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Corriere dello Sport |
Italia under 19: Gorietti; Sartoretto, Morelli, Ragazzi, Limonе; Colusso, Lorigiola; Zanon, Gotti, Melegari; Sintich, Boccato; Eossi, Galeazzo, Marozza. In panchina: Ghillam, Mazzanti, Villa, Rigo, Mazzuccato. All.: Pavesi. Urss under 19: Parshin; Chivanov, Mironov, Fedorov (Paramonov dal 36'), Uspenski; Dimitrev, Nechaev; Fedorkov, Petukov, Ivanov; Tichonov, Filenkov; Zhukov, Komliakov, Iussih. In panchina: Belikov, Chavdia. All.: Nikrassov. Arbitro: P. J. Kingham (Scozia). Segnalinee: Joundoul (Marocco) e Milanko Predrag (Jugoslavia). Marcature: al 10' meta di Limone; al 32' drop di Dimitrev. Nella ripresa: al 7' meta di Gotti; al 25' meta di Boceato; al 35' meta di Sartoretto. Note: terreno in buone condizioni. Serata fredda. Spettatori 2000 circa. Presente in tribuna il presidente della FIR prof. Aldo Invernici con alcuni consiglieri federali ed il segretario dott. Di Santo. Prima della partita l'on. Tagliaferri, vice presidente della Provincia, ha, consegnato targhe alle squadre e all'arbitro. Scambio di medaglie anche fra i giocatori delle due compagini. L'Italia gioca in maglia bianca per esigenze televisivo. Presentí in tribuna i giocatori della Francia e della Tunisia. Lievi incidenti a Marozza, Ragazzi, Zanón, Gotti, Fedorkov, Rossi e Dimitrev. Al 32' Fedorov deve lasciare il campo: entra Paramonov a mediano di mischia con spostamento di Nechaev fra i trequarti. Calci piazzati: 1 a 1 (1 a 0 per l'Italia nel primo tempo).
L'Italia ha vinto meritatamente contro l'Urss e si è qualificata per la finale del torneo della FIRA nel quale, domani, a Parma affrontera la Francia, ieri vittoriosa nell'altra semifinale contro il Portogallo travolto da un eccezionale 78 a 0. Il successo degli azzurrini è stato contrastato dalla coriacea e físicamente ben impostata squadra soviética, ma la superiority técnica ed una indubbia maggiore esperienza degli italiani ha fatto si che il successo premiasse la squadra effettivamente più meritevole. La partita presentava motivi di attrazione, anche perché era la prima volta che le due nazioni avevano contatti in campo rugbistico. Già si sapeva che i sovietici stanno facendo passi innanzi in questa, per loro, nuova disciplina sportiva e la loro prestazione è apparsa indubbiamente soddisfacente. Infatti, in virtù della maggiore prestanza física e di un'evidente elevata preparazione atletica, con un gioco combattivo ma sempre corretto, questa Urss under 19 ha dimostrato come i recenti progressi sovietici nel campo della palla ovale siano effettivd. L'incontro ha pero in parte deluso sotto l'aspetto spettaco¡are, anche perché la squadra più técnica, e cioè l'Italia, ha trovato difficoltà nello sviluppo del suo caratteristico gioco fatto di azioni improvvise e ficcanti, in particolar modo da parte dei suoi veloci trequarti. In effetti lo schieramento difensivo della linea arretrata soviética appariva bene impostato e soprattutto prontissim o nel «chiudere» gli spazi della manovra. Per di più gli avanti ospiti hanno avuto un'indubbia superiorità sia nelle touches che nelle mischie — e ció in virtù di una indiscussa superiorità fisica — ragion per cui gli azzurrini hanno avuto ben pochi palloni giocabili in azione di attacco classico. Ma la altrettanto indubbia superiorità dell'Italia nelle maul e nei raggruppamenti ha consentito agli azzurri di impostare ugualmente azioni offensive, quattro delle quali si sono tramutate in altrettante mete. Giá dal fischio d'inizio infatti si sono nótate tali peculiari carátteristiche e dopo una decina di minuti, durante i quali le due squadre si sono «studiate», gli azzurrini hanno avuto un'improvvisa impennata offensiva in partenza da una touche vinta: Lorigiola ha attaccato con decisione; fermato, ha dato vita ad una maul con successiva improvvisa apertura sui trequarti che, sfruttando l'inserirnento di Gotti, hanno mandato in meta Iimone autore di un ottimo spunto conclusivo. A questo punto l'Italia, passata in vantaggio, ha mirato a contrallare il gioco, ma ció non ha impedito all'Urss di operare a partire dal 24', un buon forcing che si é concluso con la realizzazione di un drop da lunga distanza ad opera di Dimitrev. Sul 4 a 3 il risultato é stato in evidente discussione e nel finale del primo tempo gli azzurrini si sono prodotti in alcune azioni offensive con i trequarti che pero non sono riusciti a passare. La ripresa ha visto sin dall'inizio l'Italia all'attacco e al 7' c'è stato il raddoppio. La meta è scaturita da una mischia a cinque metri originata da un «portato» di Parshin; gli avanti azzurri hanno vinto il pallone e Gotti è stato lesto nel tuffarsi al di là della linea. Da questo momento il gioco si è svolto prevalentemente nella inetà campo dei soviética e gli azzurrini riusciranno ad andare a meta ancora due volte: al 25' con Boccato che ha sí ondato in touche segnando; e al 35' attraverso una lunga azione iniziata dai trequarti ospiti con un errore che Sartoretto ha sfruttato abilmente in contropiede: maul vinta dagli avanti italiani con Lorigiola che è andato in attacco e poi ha mandato a meta Sartoretto in prossimità della bandierina. Quindi la fine con applausi per tutti. Ellis |
25.03.1978
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Corriere dello Sport |
Italia under 19: Gorietti; Sartoretto, Morelli, Ragazzi, Limonе; Colusso, Lorigiola; Zanon, Gotti, Melegari; Sintich, Boccato; Eossi, Galeazzo, Marozza. In panchina: Ghillam, Mazzanti, Villa, Rigo, Mazzuccato. All.: Pavesi. Urss under 19: Parshin; Chivanov, Mironov, Fedorov (Paramonov dal 36'), Uspenski; Dimitrev, Nechaev; Fedorkov, Petukov, Ivanov; Tiehonov, Filenkov; Zhukov, Komliakov, Iussih. In panchina: Belikov, Chavdia. All.: Nikrassov. Arbitro: P. J. Kdngham (Scozia). Segna linee: Joundoul (Marocco) e Milanko Predrag (Jugoslavia). Marcature: al 10' meta di Limone; al 32' drop di Dimitrev. Nella ripresa: al 7' meta di Gotti; al 25' meta di Boceato; al 35' meta di Sartoretto. Note: terreno in buone conddzioni. Serata fredda. Spettatori 2000 circa. Presente in tribuna il presidente deüa FIR prof. Aldo Invernici con alcuni consiglieri federali ed il segretario dott. Di Santo. Prima della partita l'on. Tagliaferri, vice presidente della Provincia, ha, consegnato targhe alie squadre e all'arbitro. Scambio di medaglie anche fra i giocatori delle due compagini. L'Italia gioca in maglia bianca per esigenze televisivo. Presentí in tribuna i giocatori della Francia e della Tunisia. Lievi incidenti a Marozza, Ragazzi, ¿anón, Gofcti, Fedorkov, Rossi e Dimitrev. Al 32' Fedorov deve lasciare il campo: entra Paramonov a medií^- !_ no di mischia con spostamento; di Nechaev fra i trequarti. Calci piazzati: 1 a 1 (1 a 0 per l'Italia nel primo tempo).
L'Italia h a vinto meritatamente contro l'Urss e si è qualificata per la finale del torneo della FIRA nel quale, domani, a Parma affrontera la Francia, ieri vittoriosa nell'altra semifinale contro il Portogallo travolto da un eccezionale 78 a 0. Il successo degli azzurrini è stato contrastato dalla coriacea e físicamente ben impostata squadra soviética, ma la superiority técnica ed una indubbia maggiore esperienza degli italiani ha fatto si che il successo premiasse la squadra effettivamente più meritevole. La partita presentava motivi di attrazione, anche perché era la prima volta che le due nazioni avevano contatti in campo rugbistico. Già si sapeva che i sovietici stanno facendo passi innanzi in questa, per loro, nuova disciplina sportiva e la loro prestazione è apparsa indubbiamente soddisfacente. Int'atti, in virtù della maggiore prestanza física e di un'evidente elevata preparazione atletica, con un gioco combattivo ma sempre corretto, questa Urss under 19 ha dimostrato come i recenti progress! sovietici nel campo della palla ovale siano effettivd. L'incontro ha pero in parte deluso sotto l'aspetto spettaco¡are, anche perché la squadra più técnica, e cioè l'Italia, ha trovato diffiçoltà nello sviluppo del suo caratteristico gioco fatto di azioni improvvise e ficcanti, in particolar modo da parte dei suoi veloci trequarti. In effetti lo schieramento difensivo della linea arretrata soviética appariva bene impostato e soprattutto prontissim o nel «chiudere» gli spazi della manovra. Per di più gli avanti ospiti hanno avuto un'indubbia superiorità sia nelle touches che nelle mischie — e ció in virtù di una indiscussa superiorità fisica — ragion per cui gli azzurrini hanno avuto ben pochi palloni giocabili in «done di attacco classico. Ma la altrettanto indubbia superiorità dell'Italia nelle maul e nei raggruppamenti ha consentito agli azzurri di impostare ugualmente azioni offensive, quattro delle quali si sono tramutate in altrettante mete. Giá dal fischio d'inizio infatti si sono nótate tali peculiari carátteristiche e dopo una decina di minuti, durante i quali le due squadre si sono «studiate», gli azzurrini hanno avuto un'improwisa impennata oíí'ensiva in partenza da una touche vinta: Lorigiola h a attaccato con decisione; fermato, ha dato vita ad una maul con successiva improvvisa apertura sui trequarti che, sfruttando l'inserirnento di Gotti, hanno mandato in meta Iimone autore di un ottimo spunto conclusivo. A questo punto l'Italia, passata in vantaggio, ha mirato a contrallare il gioco, ma ció non ha impedito all'Urss di operare a partiré dal 24', un buon forcing che si é concluso con la realizzazione di un drop da lunga distanza ad opera di Dimitrev. Sul 4 a 3 il risultato é stato in evidente discussione e nel i'inale del primo tempo gli azzurrini si sono prodotti in alcune azioni offensive con i trequarti che pero non sono riuSciti a passare. La ripresa ha visto sin dall'inizio l'Italia all'attacco e al 7' c'è stato il raddoppio. La meta è scaturita da una mischia a cinque metri originata da un «portato» di Parshin; gli avanti azzurri hanno vinto il pallone e Gotti è stato lesto nel tuffarsi al di là della linea. Da questo momento il gioco si è svolto prevalentemente nella inetà campo dei soviética e gli azzurrini riusciranno ad andare a meta ancora due volte: al 25' con Boccato che ha sí ondato in touche segnando; e al 35' attraverso una lunga azione iniziata dai trequarti ospiti con un errore che Sartoretto ha sfruttato abilmente in contropiede: maul vinta dagli avanti italiani con Lorigiola che è andato in attacco e poi ha mandato a meta Sartoretto in prossimità della bandierina. Quindi ¡a fine con applausi per tutti. Ellis |
25.03.1978
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Советский спорт |
Успешное начало
Успешно стартовали советские регбисты в X чемпионате Европы для команд юниоров, который начался в итальянском городе Сальсомаджоре.
В первом матче турнира сборная СССР одержала победу над сверстниками из Румынии — 9:4, дважды становившимися победителями подобных соревнований, и вышла в полуфинал первенства континента. Соперником наших спортсменов будет команда хозяев поля, взявшая верх над Испанцами. Вторую полуфинальную пару составили восьмикратные чемпионы Европы, юные регбисты Франции, обыгравшие сборную ФРГ, и спортсмены Португалии, одолевшие марокканцев. Напомним, что в прошлом году юниоры сборной СССР, дебютировавшие в турнире, финишировали в чемпионате континента четвертыми. (Соб. инф.). |
25.03.1978
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Федерация регби Испании |
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26.03.1978
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Советский спорт |
БРОНЗОВЫЙ МАТЧ РЕГБИСТОВ
Юные советские регбисты, выиграв матч за третье место у команды Португалии — 38:0 (20:0), впервые стали бронзовыми призерами чемпионата Европы среди юниорских сборных, который завершился в воскресенье в итальянском городе Сальсомаджоре. По сравнению с прошлым годом наши регбисты сделали шаг вперед. Тогда, как известно, юниоры сборной СССР проиграли поединок за «бронзу», кстати, тем же португальцам, и довольствовались четвертым местом. А победили в первенстве континента регбисты Франции, которые в финальной встрече взяли верх над хозяевами чемпионата спортсменами Италии — 33:0. Вслед за призерами разместились команды Португалии, Румынии, ФРГ, Испании, Марокко. |
28.03.1978
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Правда |
РЕГБИ. Бронзовые медали достались молодым советским спортсменам, участвовавшим в Риме в чемпионате Европы среди юниоров. Наши мастера овального мяча в матче за третье место выиграли у сборной Португалии — 38 : 0. Встреча за «золото» завершилась победой французских регбистов, которые выиграли у команды Италии — 33 : 0. |
29.03.1978
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Вечерняя Москва |
НОВАЯ ФОРМУЛА ЧЕМПИОНАТА
Очередной чемпионат мираны проводится несколько иначе, чем предыдущие. Сначала | десять сильнейших команд собрались в Фергане и в течение недели сыграли по четыре матча. Кстати, по такой же формуле проводятся многие международные турниры. Лишь в конце мая команды стали, как и прежде, играть на своем и чужом поле. После окончания первого круга шесть клубов продолжат борьбу за награды чемпионата в двухкруговом соревновании.
Сейчас турнирную таблицу возглавляет московский «Локомотив», набравший 10 очков из 12 возможных. выглядит линия наемая игроками сборной СССР С. Журавлевым и С. Ошитковым. Под стать им вернувшийся после службы в рядах Советской Армии C. Савин.
Четыре победы в четырех матчах так стартовали регбисты спортклуба «Слава», представляющие коллектив| физкультуры 2-го Часового завода. Команда хорошо подготовилась к сезону, успеху способствует и стабильность состава. Ныне в «Славу» не был принят ни один регбист из других клубов. Правда, в заявочном списке есть новые имена, но речь идет о 17-18-летних спортсменах. Они уже по пятьшесть лет выступали вместе детских и юношеских командах «Славы» и имеют в своем активе бронзовые медали чемпионата Европы среди юношей 1978 года (И. Миронов, А. Парамонов, В. Петухов). До сих пор y наших регбистов не было наград, завоеванных на европейских турнирах.
А как выступают другие московские команды? Урегбистов спортклуба «Фили» отличные победы, как, например, над прошлогодними чемпионами СССР ками Военно-воздушной академии имени Ю. А. Гагарина (18:6), чередуются с крупными неудачами (поражение от дебютанта турнира киевского «Политехника» -6:27). В команде есть неплохие игроки, но не чувствуется от ответбез исключения матчам. Теперь коллектив возглавляют молодые тренеры Б. Ивашов и Е. Исянов.
«Автомобилист» возвратился в высшую лигу, но закрепится ли он в группе сильнейших, сказать трудно, во всяком случае в шести матчах не набрано ни одного очка.
Третий сезон безуспешно выступает первой лиге команда МАИ. Приходится сожалеть, что руководители спортклуба вуза и городской советс общества «Буревестник» не проявляют должной з заботы об этой команде.
Д. РОТОТАЕВ, ответственный секретарь Федерации регби СССР. |
10.06.1978
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